Controversie in materia di franchising obbligo della mediazione civile
Proprietà intellettuale

Controversie in materia di franchising: l’obbligo della mediazione civile

Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 149/2022, viene esteso l’obbligo della preventiva mediazione, già previsto dal Decreto Legislativo 28/2010, alle controversie in materia di franchising Scopriamo quali sono le principali novità e caratteristiche di questo istituto che sarà operativo a partire dal 30/06/23.

Il franchising

Quando si parla di franchising si fa riferimento al contratto di affiliazione commerciale tra una parte affiliata (franchisee) e una affiliante (franchisor) dove la prima riconosce un contributo economico alla seconda per la possibilità di sfruttare la propria formula commerciale, comprensiva dei diritti di proprietà intellettuale. Tra le caratteristiche vincolanti del contratto di franchising è che deve essere redatto in forma scritta, avere una durata di almeno tre anni e prevedere espressamente come verranno calcolate le royalties.

Il contratto di franchising si presenta tipicamente come un documento complesso, nel quale vengono previsite tutte le situazioni possibili in cui Nonostante l’accuratezza di un contratto di affiliazione nel corso del tempo possono emergere diversi conflitti sul rapporto di franchising. Essi possono vertere, tra gli altri, sul calcolo e il pagamento delle provvigioni, sulla tutela dei segreti industriali, sulla trasparenza delle informazioni condivise, sulla tutela della concorrenza territoriale e sulla corretta istruzione del personale che si occuperò dello svolgimento delle attività commerciali.

La mediazione civile

Per mediazione civile si intende quello strumento di alternative dispute resolution (ADR) atto a consentire alle parti di raggiungere un accordo per la risoluzione di una controversia al di fuori della sede giurisdizionale. La mediazione civile è un procedimento amministrato da un soggetto terzo e imparziale.

La mediazione civile, che ha una dimensione legale e una psicosociale , si rivela particolarmente adatta a rispondere ai conflitti in materia di franchising consentendo di ottenere una risoluzione più rapida ed economica della controversia a beneficio di tutte le parti coinvolte. Il ricorso alla mediazione civile oltre a essere obbligatorio consente alle parti coinvolte di evitare conseguenze spiacevoli sulla reputazione del brand e la sua competitività a livello imprenditoriale.

Una procedimento giurisdizionale, infatti, oltre ai costi e ai tempi  necessari per la sua definizione, ha un impatto profondo non quantificabile solamente dal punto di vista economico. Ecco perché il ricorso alla mediazione civile per i contenziosi in materia di franchising prima ancora che un obbligo di legge è un’opportunità importante per i contraenti dell’accordo di affiliazione.

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