Negli ultimi mesi l’attenzione verso il metaverso è aumentata superando i confini degli “addetti ai lavori” e degli interessati divenendo oggetto di discussioni di dominio pubblico. È una realtà che, anche grazie allo sviluppo delle moderne tecnologie, sta prendendo sempre più piede coinvolgendo in prima persona chi frequenta questi spazi virtuali. Proprio per la loro natura il metaverso ben si presta all’esercizio della proprietà intellettuale e, com’è facilmente intuibile, anche a un uso illecito e improprio di marchi, disegni e tutti gli altri diritti a esso riconducibili.
Alla scoperta del metaverso
Per comprendere meglio tanto le opportunità quanto le criticità legate all’uso della proprietà intellettuale nel metaverso è necessario comprendere cos’è e cosa si intende con questo “universo parallelo”. Il termine indica propriamente quella realtà virtuale cui è possibile accede attraverso piattaforme online, strumenti e dispositivi nei quali l’avatar della persona che vi accede può vivere esperienze sempre più simili a quelle reali. Ciò sarà sempre più possibile grazie allo sviluppo e alla diffusione degli strumenti per la realtà aumentata e la realtà virtuale grazie ai quali la presenza online sarà sempre più simile a quella reale e capace di coinvolgere i sensi.
La proprietà intellettuale nel metaverso
Che non si tratti di qualcosa che interessa solo pochi appassionati lo si evince anche dagli investimenti che una società come Meta (quella proprietaria di Facebook, tanto per intenderci e che ha cambiato appositamente nome) sta mettendo nel metaverso. L’obiettivo è quello di creare una realtà sempre più simile a quella fisica e reale nella quale il virtuale sarà solo un’altra forma di vivere la propria quotidianità. Per questo nel metaverso si potrà incontrare persone, frequentare locali, visitare mostre, acquistare capi d’abbigliamento, avere un’abitazione e arredarla, fare sport e tutto quello che già abitualmente si fa nella vita reale.
Com’è facile intuire le potenzialità di marketing sono enormi potendo contare su un vero e proprio territorio tutto da colonizzare e conquistare. Non mancano, infatti, i brand che si sono tuffati in questa realtà sviluppando prodotti e servizi interamente dedicati al metaverso e usufruibili solamente all’interno di questo sistema, così come non mancano (e non mancheranno) i brand tradizionali (i primi sono quelli della moda) che potranno proporre i loro prodotti in modalità virtuale. Essendoci qualcuno interessato e pronto ad acquistare questi prodotti e servizi è chiaro come la proprietà intellettuale con i suoi marchi, loghi e disegni giochi un ruolo di primissimo piano.
Parallelamente a questa nuova “età dell’oro” non sono da sottovalutare tutti quei rischi associati all’utilizzo improprio e illecito dei marchi di cui altri sono i titolari. Abbiamo già approfondito il discorso del cybersquatting e del recupero nomi a dominio come esempi di fenomeni nei quali la proprietà intellettuale è esposta a una serie di nuovi rischi.
Anche per il metaverso vale lo stesso discorso, pur con le differenze proprie di una realtà ancora in corso di sviluppo e definizione, tanto che iniziano già a esserci i primi contenziosi legali sulla vendita di prodotti che utilizzano loghi e marchi senza l’autorizzazione del titolare dei diritti su di essi. Nel corso degli ultimi mesi, infatti, sono tantissimi i brand internazionali che si stanno affrettando a registrare i propri marchi in modo tale da ottenere un’adeguata copertura e protezione anche all’interno del metaverso.
Nonostante la novità di una realtà ancora in fase di costruzione e per la quale le novità più rilevanti (anche in relazione alla sua diffusione) saranno quelle che verranno, è fondamentale innanzitutto non sottovalutare questo fenomeno e agire di conseguenza. Come? Evitando innanzitutto che si trasformi in un problema da risolvere e, parallelamente, sfruttandolo a proprio vantaggio capendo come l’utilizzo del proprio marchio nel metaverso possa diventare utile per il proprio business.
Sono diverse le misure che ogni azienda e professionista deve valutare per proteggere e sfruttare al meglio il proprio marchio all’interno del metaverso. Innanzitutto valutando l’estensione della tutela dei marchi in modo che questa copra anche i prodotti e i servizi virtuali. Allo stesso tempo può essere utile registrare nomi a dominio che abbiano estensioni legate al mondo del metaverso così come monitorare se e come il proprio marchio venga indebitamente utilizzato.
Parliamo di una realtà articolata e a tratti complessa perché legata a casistiche spesso nuove, ma ciò che resta è l’importanza di un bene prezioso come quello della proprietà intellettuale che merita sempre di essere sfruttato e protetto nel migliore dei modi. Se necessiti di una valutazione strategica per il tuo brand puoi richiedere una valutazione; analizzeremo la tua situazione e individueremo le migliori soluzioni da applicare per far crescere il tuo business e tutelare i tuoi interessi.