Regolamento UE indicazioni geografiche prodotti
Marchi e brevetti

Il nuovo regolamento UE sulle indicazioni geografiche dei prodotti

Abbiamo in passato già posto l’attenzione sull’utilizzo dei nomi geografici all’interno di un marchio. È notizia di questi giorni (il 12 settembre è avvenuta l’approvazione ufficiale) dell’adozione da parte dell’Unione Europea di un nuovo regolamento sulle indicazioni geografiche dei prodotti. In modo particolare la nuova disciplina UE fa riferimento alle indicazioni geografiche dell’artigianato comunitario.

Cosa (e quando) cambia in materia di indicazione geografiche dei prodotti

Le nuove norme sull’indicazione geografica dei nomi dei prodotti artigianali e industriali con qualità specifiche fanno riferimento ai prodotti non alimentari rinomati a livello locale come, per esempio, porcellana, pietre naturali, gioielli, pizzi e vetro. Va precisato fin da subito come il nuovo regolamento UE prevede la tutela delle indicazioni geografiche industriali e artigianali anche per i nomi di dominio e alla dimensione digitale e online in generale.

Attualmente, infatti, la disciplina dell’UE prevede tutele specifiche per i prodotti alimentari e quelli agricoli, mentre non la contemplava per i prodotti industriali e artigianali. Con l’adozione del nuovo regolamento si andrà ad assicurare una maggiore coerenza con le norme sulla protezione delle indicazioni geografiche per i prodotti agricoli applicando proprio il concetto di IGP (indicazione geografica protetta) che assicura l’attrattiva di queste indicazioni per i produttori che mantengono un forte legame tra l’origine geografica e le caratteristiche specifiche dei propri prodotti.

L’obiettivo di questa nuova disciplina è quello di ridurre il divario tra i sistemi nazionali divergenti, aumentando la consapevolezza dei consumatori e rafforzando la competitività dei produttori. Tra le novità, innanzitutto, l’unificazione delle norme sulle procedure di registrazione. Questa sarà articolata in due fasi: la prima a livello nazionale e la seconda previa domanda dei produttori da presentare all’EUIPO.

Gli Stati membri dovranno scegliere se gestire, tramite un’autorità nazionale, il processo di registrazione o se trasferire all’EUIPO la gestione dell’intero processo. Inoltre entro un anno gli stati membri dovranno informazione la Commissione Europea e l’EUIPO dei prodotti industriali e artigianali che già detengono una tutela a livello nazionale e che vuole essere estesa su tutto il territorio UE.

Considerando l’intero iter ci vorranno almeno due anni prima che il nuovo regolamento sulle indicazioni geografiche dei prodotti artigianali e industriali sia effettivamente operativa. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio europeo il regolamento dovrà essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale UE per poi entrare in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione. Considerando i tempi tecnici saranno però necessari almeno 24 mesi prima che la registrazione delle nuove indicazioni geografiche diventino disponibili al grande pubblico.

I controlli

La disciplina dell’UE sulle indicazioni geografiche dei prodotti artigianali e industriali prevede che siano le autorità nazionali degli stati UE ad avere la competenza tanto in materia di controlli quanto per l’applicazione delle norme. I controlli e le verifiche si baseranno sul sistema delle autodichiarazioni che i singoli stati andranno poi a rafforzare con controlli supplementari.

Una novità importante da seguire per sfruttare tutte le opportunità che il nuovo regolamento sulle indicazioni geografiche dei prodotti artigianali e industriali mette a disposizione per tutti i produttori che potranno contare su un importante valore aggiunto per la promozione del proprio lavoro.

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